Gli hanno offerto un milione di euro per chiuderla lì ma lui ha detto no: «La vita di mio figlio non ha prezzo, voglio prima verità e giustizia». Inflessibile e combattivo, Roberto Battiloro ha resistito alle lusinghe di chi avrebbe voluto risarcirgli il danno per la morte del figlio Giovanni, una delle 43 vittime del ponte Morandi. Il 14 agosto 2018 Giovanni, 29enne videomaker di Torre del Greco, era partito in macchina alla volta della Spagna con Gerardo, Antonio e Matteo, gli amici di sempre. Doveva essere la loro vacanza. È stata la fine per tutti. Da allora Battiloro, dipendente Rai a Napoli, torna a Genova solo oggi, dopo due anni e mezzo di battaglia a distanza: «Non dormo da una settimana per questo appuntamento: inizia il processo ai responsabili del delitto di Giovanni».