Pierluigi Barbieri ha risposto a tutte l domande del Gip: confermato anche il mandante

Non ce l’ha fatta.E ha pure confermato il nome di chi lo avrebbe incaricato di quel terribile gesto. Ha confessato dopo pochi minuti di interrogatorio Pierluigi Barbieri, il 53enne nato a Cervia, arrestato giovedì dalla Squadra Mobille perchè sospettato di essere il sicario di Ilenia Fabbri, la quarantaseienne assassinata all’alba del 6 febbraio nella sua casa di Faenza. Interrogato in Tribunale a Ravenna dal Gip Corrado Schiaretti e dal Pm Angela Scorza, quello che per tutti in questi ultimi giorni era “il conoscente” dell’ex marito, con cui condivideva da anni la passione per le moto, e uomo chiave per le indagini, ha risposto a tutte le domande ammettendo di aver commesso il delitto. Alle 14 toccherà all’ex marito di Ilenia, Claudio Nanni, sospettato di essere il mandante.

Gli arresti
Pierluigi Barbieri e Claudio Nanni erano stati arrestati all’alba di giovedì scorso con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dal movente abietto, ovvero il timore di Nanni di perdere la causa per motivi patrimoniali intentata da Ilenia Nanni. Le immagini di videosorveglianza prelevate da un distributore vicino all’autofficina gestita dall’ex marito a Faenza hanno invece immortalato un incontro tra i due il 29 gennaio. Altri accertamenti hanno poi rilevato la stessa auto la mattina dell’omicidio nei pressi dell’abitazione di Ilenia Fabbri in Via Corbara dove un’altra telecamera ha inquadrato l’omicida. Che è stato riconosciuto anche dall’unica persona presente in casa quella mattina l’amica intima della figlia Arianna, che aveva intravisto un’ombra che dalle descrizioni somigliava a Pierluigi Barbieri. Pare che la cifra versata dal mandante all’esecutore non fosse nemmeno troppo alta.
Il delitto
Ilenia Nanni è stata uccisa con una coltellata alla gola dopo essere stata sorpresa in camera dall’omicida entrato indisturbato con una copia delle chiavi di casa. Sin da subito le testimonianze di alcune amiche rivelate poi anche ai cronisti avevano indirizzato gli inquirenti verso l’ex marito indagato a piede libero la mattina dell’11 febbraio