Il capo spirituale Akhundzada sarà il leader supremo, potere politico al Mullah Baradar Tweet Afghanistan, donne in piazza ad Herat per diritto al lavoro e partecipazione nel nuovo governo 02 settembre 2021Il nuovo governo dei talebani in Afghanistan “senza alcun dubbio, sarà un governo islamico. Qualunque sia la combinazione, che sia islamico è garantito”. Lo ha detto il portavoce Zabihullah Mujahid, in un’intervista alla Cgtn, canale in lingua inglese del network statale cinese Cctv. Mujahid ha aggiunto di sperare che le discussioni e le consultazioni sulla formazione dell’esecutivo portino a una buona conclusione. I talebani si apprestano a nominare il leader religioso Haibatullah Akhundzada come suprema autorità dell’Afghanistan. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti, secondo le quali Akhundzada avrà un titolo simile a quella dell’ayatollah Ali Khamenei, guida suprema dell’Iran. L’annuncio dovrebbe arrivare giovedì. Il Mullah Abdul Ghani Baradar, co-fondatore dei talebani, dovrebbe essere nominato alla guida delle operazioni giornaliere del governo. Che le donne possano entrare a fare parte nel nuovo governo dei talebani è improbabile ma non escluso, quello che è certo è che non avranno “ruoli apicali”. Lo dice, in un’intervista alla Bbc, il vice capo dell’ufficio politico dei talebani in Qatar sottolineando che le donne “potranno continuare a lavorare” e ad occupare “posti minori” nel governo. Ma “potrebbero non esserci dei ruoli di primo piano” per loro nell’esecutivo. Spero che l’Italia riconosca il nostro governo islamico e che riapra presto la sua ambasciata”: lo auspica, in un’intervista al quotidiano la Repubblica, il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid. Nel colloquio con il giornale, Mujahid è tornato a escludere che nel prossimo governo ci possano essere donne ministro: “Seguendo i comandamenti del Corano e sotto la legge della sharia, le donne potrebbero, ad esempio, lavorare nei ministeri, nel corpo della polizia o, ad esempio, nella magistratura come assistenti”. E, ha aggiunto, “vedo le donne protagoniste della società afghana. Abbiamo tantissime donne che lavorano negli ospedali, sono delle bravissime e valide infermiere”. Talebani: combattimenti nella valle del Panshir Dopo i colloqui falliti e l’ultimatum di ieri si combatte nella Valle del Panshir, nord-est dell’Afghanistan, fra i talebani e le milizie sotto il comando di Ahmad Massoud, l’unica sacca di resistenza ancora attiva al regime degli integralisti. Lo scrive sui social Muhammad Jalal, un dirigente talebano, citato da Al Jazeera. Secondo Jalal,”decine di postazioni sono state conquistate dai governativi”: un’informazione, questa, che non è verificabile sul campo,ricorda Al Jazeera. Nel Panshir per resistere ai Talebani in agosto si sono uniti alla milizia di Massoud ex militari dell’esercito afghano e anche membri delle forze speciali. Colloqui in Qatar Sono iniziati ieri in Qatar i colloqui fra Londra e i talebani destinati nelle intenzioni del governo di Boris Johnson a cercare di assicurare un corridoio di uscita dall’Afghanistan a cittadini britannici e afghani rimasti indietro dopo il ritiro militare occidentale, ma intenzionati a lasciare il Paese.