Molto noto a Riccione, aveva 51 anni: era ricoverato in terapia intensiva a Cesena. Il ricordo degli amici sui social

Matteo Magi
Riccione piange la scomparsa di Matteo Magi, imprenditore edile molto conosciuto in città. Cinquantunenne, Magi era stato ricoverato per Covid all’Ospedale Bufalini di Cesena ed intubato in terapia intensiva. Non era vaccinato. L’imprenditore lascia la moglie Monica, i figli Mirco e Federica, e il fratello Fabio. Magi gestiva la sua ditta assieme al fratello: entrambi avevano seguito le orme del padre, tanto che Matteo sin da giovane aveva iniziato come muratore.
Il ricordo sui social
In tanti hanno voluto ricordare l’imprenditore scomparso anche sui social. «Una persona sempre buona e gentile», hanno scritto gli amici. Toccante anche il messaggio scritto da Francesco Cesarini, presidente dell’associazione Famija Arciunesa e direttore Fya Riccione, squadra calcistica cittadina. Magi ha infatti militato per lungo tempo nella compagina locale. «Incrociando lo sguardo di Matteo tornavo bambino ogni volta – ha scritto – mettendo al centro attimi che sono diventati ricordi perché unici, perché hanno dato un senso ad una passione che ci ha cresciuto. Come quella volta che abbiamo conquistato insieme quella coppa vincendo da outsider il Torneo Abissinia. Ancora ho i brividi. Ciao grande Matteo Magi N6, il mio libero di poche parole, sempre chiare e semplici come quello sguardo dolce che stringerò forte al cuore per sempre». Nella serata di giovedì 20 gennaio è in programma alle 20 una veglia di preghiera alla chiesa dell’Alba. I funerali saranno invece celebrati nella stessa chiesa di Gesù Redentore venerdì 21 gennaio alle 10, prima della tumulazione nel cimitero nuovo di Riccione.