A cura di redazione

L’ex senatore di Forza Italia non avrebbe comunicato variazioni reddituali per un ammontare di oltre 42 milioni e mezzo. A Palermo, invece, il Tribunale respinge le richieste della Procura di confisca dei beni e di sorveglianza speciale

Sequestrati oltre 19 milioni di euro a Marcello Dell’Utri: il provvedimento è stato disposto dal gip di Firenze, Antonella Zatini, ed eseguito dalla procura distrettuale antimafia del capoluogo toscano. Nello specifico, più di 10 milioni di euro sono stati sequestrati a Dell’Utri stesso, mentre 8.250.000 euro sono stati sequestrati a Miranda Anna Rattimoglie dell’ex senatore di Forza Italia.

Dell’Utri, secondo l’accusa, in quanto condannato per concorso esterno in associazione di tipo mafioso, avrebbe dovuto comunicare – secondo la legge Rognoni/La Torre – le variazioni del reddito, per un ammontare di oltre 42 milioni e mezzo, ma non lo avrebbe fatto. Da qui, il sequestro preventivo.

L’indagine, viene spiegato in una nota della Procura di Firenze, si inserisce nel quadro di un procedimento penale, oggetto di un più ampio coordinamento investigativo, portato avanti in ambito nazionale dalla Direzione nazionale antimafia, e finalizzato all’individuazione dei mandanti esterni delle stragi mafiose del 1993-1994.

Sono state invece respinte dal Tribunale di Palermo le richieste di confisca dei beni e di sorveglianza speciale fatte dalla Procura. La sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo ha depositato il provvedimento il 13 marzo scorso.

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